Risposta - Anna Akhmatova

24.03.2021


Anna Akhmatova (1889-1969) è lo pseudonimo di una dei principali interpreti della poesia russa novecentesca. Poeta e donna di origini aristocratiche, la sua lirica spazia tra il sacro e il profano, con uno stile spesso liturgico. Anna è particolarmente celebre per le poesie scritte durante il regime stalinista, ma la poesia che ho scelto è stata scritta ancor prima della rivoluzione d'ottobre.  Ho cercato di preservare, per quanto possibile, la melodia e il ritmo del russo, nonché le rime e le frequenti assonanze.


Risposta

a V. А. Komarovsky


Strane parole mi suggeriva

Quel placido giorno di aprile.

Sapevi che in me è ancora viva

La settimana santa e vile.

Non ho udito campane

Fluttuare nel blu immacolato.

Per sette giorni han suonato lontane

Risate di bronzo e lacrime d'argento.

E coprendo gli sguardi miei,

in una sorta d'addio,

Lì sdraiata, aspettavo lei,

Che ancora non chiamavo oblio.


1914. Tsarskoe Selò



Анна Ахматова

Ответ

В. А. Комаровскому


Какие странные слова

Принес мне тихий день апреля.

Ты знал, во мне еще жива

Страстная страшная неделя.

Я не слыхала звонов тех,

Что плавали в лазури чистой.

Семь дней звучал то медный смех,

То плач струился серебристый.

А я, закрыв лицо мое,

Как перед вечною разлукой,

Лежала и ждала ее,

Еще не названную мукой.


1914. Царское Село



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